
La breve vita di Grazia Raccis
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I RACCIS
Grazia Raccis nacque a Domusnovas il 4 marzo 1878 in contrada Funtana, a casa dei nonni. Giovanni Racci, suo padre, domiciliato con la moglie e altri due figli in Cortiois, era minatore. Dopo la nascita dell’ultimogenito la famiglia di Grazia si trasferisce a Reigraxius una delle piu antiche miniere della zona nella quale si estraeva piombo. Purtroppo una serie di lutti, prima il fratellino Raimondo poi sua madre, costrinse la famiglia a ritornare a vivere in paese. Anche suo padre probabilmente stanco e stremato dalla silicosi morì precocemente all’eta di 44 anni.
LA NUOVA FAMIGLIA
Dopo la morte dei genitori Grazia venne , verosimilmente, allevata a fill’e anima dalla zia Chiara, sorella del padre, sposata a Vincenzo G. pastore nativo di Iglesias. Gli zii vivevano in via Cavour a nord dell’abitato ed avevano un figlio, Salvatore, piu grande di lei di quasi quindici anni. Salvatore aiutava il padre nell’allevamento del bestiame e anche Grazia spesso si conduceva in campagna ad aiutare gli zii e suo cugino. Tra i due si instauro probabilmente un affiatamento ed una familiarita che ando , da parte del cugino, oltre il reciproco rispetto.
TRAGICO EPILOGO
Si trovavano in “regione Monteacqua” forse a raccogliere legna o forse a pascolare gli armenti, forse scoppio improvviso un temporale e i due ragazzi cercarono rifugio in una delle tante grotte del monte. Era il 13 gennaio 1895 e “dopo averla costretta a congiungersi con lui carnalmente, la uccide e occulta il cadavere”. Ritornò al paese prostrato raccontando chissa quali menzogne, di Grazia dispersa tra la fitta macchia e scivolata in qualche scarpata, ma di Grazia non si trovo nessuna traccia. Passarono i giorni, le settimane. I suoi resti vennero trovati casualmente, dopo qualche mese, da un branco di maiali al pascolo, nascosti in un anfratto chiamato all’epoca dei fatti s’Accorru de is Muflonis. Da allora, il cupo rifugio prese il nome di s’Accorru de Grazia Raccis. Nel 1979 la grotta fu censita dallo Speleo Club Domusnovas con il numero catastale 1331 e denominata Grotta della Diaclasi
LA CONDANNA
Grazia non aveva ancora compiuto 17 anni, il suo carnefice 36. Arrestato dieci mesi dopo il delitto, fu processato e condannato all’ergastolo il 18 aprile 1896. L’aguzzino oso ricorrere in appello. Meno di due mesi dopo, l’8 giugno 1896, la Cassazione rigetto il ricorso dichiarandolo “inammissibile.
Grazia Raccis, nata il 4 marzo 1878, morta il 13 gennaio1895.

